MAPPA ATS DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

La sede legale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Milano

Corso Italia, 52 – 20122 Milano
Tel. 02/8578.1 Fax

 

Integrazione del servizio sanitario, socio sanitario e sociale

L’evoluzione del Sistema Sociosanitario Lombardo avviata con la L.R.23/2005 ha posto particolare attenzione all’integrazione del servizio sanitario, socio sanitario e sociale. Le Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) garantiscono questa integrazione attraverso i Distretti che declinano a livello territoriale le azioni di indirizzo e di governo definite dalla Direzione strategica e dai Dipartimenti aziendali.
Il Distretto assume ruolo e svolge funzioni di  snodo e cerniera di processi programmatori e di integrazioni intra e inter-aziendali e inter-istituzionali, ascoltando e rilevando i bisogni del territorio e interagendo con tutti i soggetti ivi rappresentati, istituzionali, erogatori pubblici e privati accreditati, professionisti e terzo settore, al fine di concorrere, con il suo ruolo di facilitatore, alla programmazione e alla realizzazione dell’integrazione della rete d’offerta sociosanitaria sul proprio territorio di competenza.

I Distretti individuati in ATS Città Metropolitana di Milano sono:

  • Distretto Milano;
  • Distretto Rhodense;
  • Distretto Ovest Milanese;
  • Distretto Melegnano e della Martesana;
  • Distretto Lodi

Distretto
Il Distretto è un’articolazione sul territorio di ATS Milano (Agenzia Tutela Salute) e rappresenta un punto di raccordo e integrazione con le Aziende Sociosanitarie territoriali (ASST) che erogano le prestazioni al cittadino.

il riferimento sono le ASST di Milano del Municipio di residenza: ASST Grande Ospedale Niguarda (Municipio 9), ASST Fatebenefratelli Sacco (Municipi 1- 2- 3-4-8), ASST Santi Paolo e Carlo (Municipio 5-6-7).

SUL SITO DELLA REGIONE NON E’ SEMPLICE TROVARE GLI INDIRIZZI DELLE SINGOLE ATS

Prestazioni erogate dalle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)

  • scelta e revoca del medico di medicina generale e pediatra
  • iscrizione al Servizio Sanitario Regionale
  • ticket ed esenzioni
  • consultori familiari
  • dipendenze
  • vaccinazioni
  • forniture protesiche (presidi per diabetici, pannoloni, stomia, alimenti dietetici per celiachia, presidi protesici ed ortopedici, ossigenoterapia)
  • certificazioni medico legali (patenti normali, nautiche, pass invalidi, esenzione cinture, porto d’armi). Per la prenotazione online consulta il portale dedicato PRENOTAZIONE
  • commissioni medico legali (patenti speciali). Per la prenotazione online consultare il portale dedicato alla PRENOTAZIONE
  • invalidità civile, dializzati, donazione organi
  • assistenza domiciliare integrata

Per il territorio della Città metropolitana di Milano, le ASST che erogano le le prestazioni sono

  • ASST Grande Ospedale Niguarda
  • ASST FatebeneFratelli Sacco
  • ASST Santi Paolo e Carlo
  • IRCCS Policlinico Cà Granda

tutte informazioni per l’accesso ai servizi sono disponibili consultando il portale dedicato SERVIZI TERRITORIALI

Per i territori che comprendono i Comuni della provincia di Milano, le ASST che erogano le prestazioni sono:

ASST NORD MILANO –

(Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, e Sesto San Giovanni) è possibile consultare il sito  http://www.asst-nordmilano.it/

Centralino unico: 02 5799.1

 

ASST Rhodense

(Garbagnate, Rho, Corsico)  è possibile consultare il sito www.asst-rhodense.it
Sede legale: Viale Forlanini, 95 20024 – Garbagnate Milanese
Centralino Unico Aziendale: 02.994301
C.F. e Partita I.V.A.: 09323530965
P.E.C.: protocollo.generale@pec.asst-rhodense.i

 

ASST Ovest Milanese (Abbiategrasso, Castano Primo, Legnano, Magenta) è possibile consultare il sito www.asst-ovestmi.it

Dove Siamo – ASST Ovest Milanese (asst-ovestmi.it)

 

ASST Melegnano Martesana (Cernusco S/N, Melzo, Rozzano, San Giuliano Milanese) è possibile  consultare il sito  www.asst-melegnano-martesana.it

Contatti (asst-melegnano-martesana.it)

 

ASST Lodi è possibile consultare il sito www.asst-lodi.it

 

 

MAPPA DELLE CASE DI COMUNITA’

in continuo aggiornamento

Case di Comunità (regione.lombardia.it)

Le Case di Comunità sono le nuove strutture socio-sanitarie che entreranno a fare parte del Servizio Sanitario Regionale e sono previste dalla legge di potenziamento per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche.

Le Case di Comunità, distribuite in modo capillare sul territorio lombardo, costituiscono un punto di riferimento continuativo per i cittadini, che possono accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate.

Si tratta di strutture polivalenti che garantiscono:

  • funzioni d’assistenza sanitaria primaria,
  • attività di prevenzione.

MA SARA’ DAVVERO COSI’?

Nella città di Milano ci saranno 24 case di comunità.

Alcune di queste saranno anche centrali operative territoriali e ospedali di comunità.

  1.  Via Rugabella, 4 – (anche cot)
  2.  Via Sassi, 4 – (anche cot e odc)
  3.  Viale Monza – Mercato di Gorla
  4.  Via Don Orione, 2 – (anche cot)
  5.  Via Ricordi, 1;  Via Doria, 52 – (anche cot)
  6.  Via Salomone ang. via Bonfadini
  7.  Viale Piceno, 60 – (anche cot e odc)
  8.  Via Barabino 4/8; Via dei cinquecento 19
  9.  Via Ghini
  10.  Via De André – (anche odc)
  11.  Via Gola, 22 – (anche odc)
  12.  Via Faenza ang. via Chiodi (anche odc)
  13.  Via Caterina da Forli, 55 – (anche cot)
  14.  Via Stromboli, 19 – (anche cot)
  15.  Via Valsesia (anche odc)
  16.  Via Monreale, 13 – (anche cot)
  17.  Via Farini, 9 – (anche cot)
  18. Via Betti
  19.  Via Aldini 72/74
  20.  Piazzale Accursio, 7 – (anche cot e odc)
  21. Viale Jenner, 44 – (anche cot e odc)
  22.  Viale Zara, 81 – (anche cot)
  23. Via Moncalieri, 15
  24.  Via Ippocrate, 45 – (anche cot e odc)

B02 – TANTA SALUTE

Pubblichiamo il secondo numero del Bollettino sulla salute “Tanta salute a tutti”.

BOLLETTINO 02

estratto dal bollettino

COME STA IL PRONTO SOCCORSO?

Si incontrano difficoltà quando si arriva in un Pronto Soccorso per come sono organizzati.

Al nostro sportello abbiamo raccolto diverse testimonianze di persone entrate al pomeriggio e uscite la mattina del giorno dopo.

Il Ministero della Salute ha fatto un’analisi chiara del funzionamento dei Pronto Soccorso, del loro sovraffollamento, della loro organizzazione e delle loro difficoltà, ha chiesto di costituire Piani di indagine e di intervento.

In Regione Lombardia cosa si è fatto?

In Lombardia si dice che c’è un uso improprio del Pronto Soccorso ma se ci fosse un servizio sanitario territoriale funzionante, attivo e presente e i tempi di attesa fossero brevi, probabilmente non si andrebbe così in tanti al Pronto Soccorso.

Quando la Guardia Medica nei weekend funziona fino alle 20,30, dopo dove si va?

Quando i medici di base non escono per l’assistenza domiciliare e capita di non riuscire a mettersi in contatto con loro, dove si va?

Quando alcuni servizi sanitari sono stati ridotti o cancellati o spostati lontano, dove si va?

Quando i tempi di attesa per le visite e gli esami sono lunghissimi e nel frattempo peggiorano i sintomi, dove si va?

Quando si rende inefficace un Pronto Soccorso chiudendo la terapia intensiva, chi ha bisogno ne affollerà un altro.

Poi quando arrivi al Pronto Soccorso tocchi con mano le conseguenze della decisione di impoverirlo riducendo

il personale medico e infermieristico, rendendo difficile la loro attività e limitando le ore di presenza degli operatori tecnici.

Anche le Case di Comunità potrebbero essere utili se non fossero una scatola vuota o mal funzionante.

Insomma le difficoltà nel Pronto Soccorso dipendono ancora una volta dalle scelte fatte dalla Regione Lombardia di maltrattare la Sanità Pubblica.

Se incontri disagi col servizio sanitario puoi venire allo sportello al mercoledì dalle 17,00 alle 19,00 presso il Centro Sociale Baldina in via Forlì, 15 oppure nello stesso orario puoi telefonare al 3517660135 o mandarci una email a:

retesalutesanitapubblica@gmail.com

Rete Salute Sanità Pubblica Sesto San Giovanni, 15 marzo 2022

 

 

SPORTELLI SANITÀ MILANO CITTÀ E DINTORNI

  • Milano Sud/Ovest Via Lelio Basso, 7 – Ogni LUNEDÌ dalle 18:00 alle 20:00
  • Milano Lambrate c/o Panetteria Occupata Via Conte Rosso, 20 – Ogni MARTEDÌ dalle 17:00 alle 19:00
  • Sesto San Giovanni c/o Centro Sociale BALDINA – Via Forlì, 15 – Ogni MERCOLEDÌ dalle 17:00 alle 19:00
  • Milano nord AMBULATORIO MEDICO POPOLARE – Via Dei Transiti, 28 – LUNEDÌ dalle 15:30 alle 19:00 – SABATO dalle 11:00 alle 13:00

per contatti: tantasalute@inventati.org

B01 TANTA SALUTE

Bollettino-01

 

Pubblichiamo il primo numero del Bollettino sulla salute, frutto del lavoro coordinato di diverse realtà milanesi e di Sesto San Giovanni attive su queste tematiche.

 

T A N T A S A L U T E A T U T T I

Da oltre un ventennio, con le varie riforme della Sanità a partire dal 1997, “era Formigoni” e in perfetta continuità d’intenti e obiettivi, la salute e la malattia diventano progressivamente forme diprofitto, sia per quanto riguarda la cura che la prevenzione. Abbiamo visto altrettanto forti risorse economiche e di personale investito nella sanità privata. Con il nuovo P.N.R.R. e la riforma regionale approvata, questo processo si va a delineare in modo strutturale a favore del privato, smentendo il piano ipocrita che, nel momento più acuto della pandemia, prometteva assunzioni di personale sanitario e un ritorno agli investimenti nella sanità pubblica.

SUCCEDE IL CONTRARIO!

È necessario comprendere il processo in atto perché la narrazione ufficiale è quella della libera scelta del cittadino rispetto all’erogatore del servizio, o che il pubblico non è abbastanza efficiente, quando in realtà il depotenziamento del Servizio sanitario pubblico è funzionale all’espandersi del mercato sanitario privato. Ci rendiamo conto che la sanità è all’interno di un quadro più generale di riorganizzazione del mercato del lavoro, di liberalizzazioni che propagandano un apparente miglioramento dei servizi, ma che in realtà hanno progressivamente aumentato il costo della vita a fronte di salari sempre più bassi e incerti. Certezze e retribuzioni che aumentano invece per le cariche dirigenziali e amministrative sempre più numerose all’interno delle strutture sanitarie sia pubbliche che private. La nostra idea di salute non è legata solo all’assenza di una malattia, ma comprende anche tutti quei fattori che influenzano il nostro essere, sia in senso positivo permettendoci uno stato di benessere o negativo creando le precondizioni per lo sviluppo della malattia. Abitazioni inadeguate, ritmi di lavoro stressanti, servizi che dovrebbero supportare le donne lavoratrici che non esistono, se non in forma privata e con costi esorbitanti, i rincari continui di beni di prima necessità, di luce, gas, la nocività ambientale e gli infortuni nei luoghi di lavoro. Di fronte a tutto questo è nata l’idea di coordinarci fra realtà che da tempo si occupano di salute e sanità, con la volontà di costruire iniziative comuni a livello metropolitano e di creare uno strumento comunicativo “il bollettino” che veicolerà riflessioni, informazioni, appuntamenti, trasformazioni in atto e quanto saremo in grado di cogliere e valorizzare sul piano delle lotte e delle rivendicazioni. Un contributo concreto e aperto per inceppare questo meccanismo disumanizzante che risponde ormai solo a logiche del profitto e non più alla vita e alla salute delle persone. È solo con l’impegno diretto, con la forza delle lotte che possiamo trasformare questa realtà, come molti lavoratori stanno dimostrando, senza deleghe o fiducia nelle istituzioni, le stesse che hanno ideato e generato questa mercificazione della salute.

Ambulatorio Medico Popolare – Milano

Ambulatorio Medico Popolare | dal 1994 in lotta per il diritto alla salute (noblogs.org)

L’Ambulatorio Medico Popolare (AMP) è un’associazione legalmente riconosciuta, autogestita e autofinanziata che ha iniziato la sua attività in difesa del diritto alla salute nel giugno 1994. Trova sede in alcuni spazi della casa occupata in via dei Transiti 28 a Milano, ristrutturati ed attrezzati grazie ad una vasta campagna di sottoscrizione popolare.

In questi anni le attività dell’AMP (video) hanno affrontato diversi ambiti delle politiche sanitarie: dalla assistenza sanitaria di base gratuita per tutti, con un ambulatorio aperto due pomeriggi alla settimana, all’informazione e alla organizzazione di campagne di lotta sul diritto alla salute.

Le trasformazioni subite negli ultimi anni dal sistema sanitario hanno generato un servizio pubblico che, per far quadrare i conti, risponde alle logiche gestionali prima che alla domanda di salute. Si tratta di un sistema sanitario basato sul rapporto tra il numero di prestazioni effettuate e il profitto di chi le produce. In questo panorama non trovano spazio le politiche di prevenzione e di diritto alla salute e si assiste a un progressivo smantellamento delle strutture ospedaliere pubbliche e poliambulatoriali territoriali, alla riduzione significativa di servizi socio-assistenziali e all’affidamento di queste mansioni a strutture private. Vittima di tale politica sono anche i consultori, caratterizzati un tempo da una presenza territoriale capillare e, fino a pochi anni fa, dall’accesso completamente gratuito.

 

In questo contesto di impoverimento neoliberista l’AMP rimane un luogo dove praticare un’idea differente di diritto alla salute, coniugando un’attività concreta di intervento sanitario con una battaglia politica più generale di trasformazione sociale. Un luogo in cui la visita medica ha un ruolo di comunicazione e non di pura osservazione, un tentativo di unire un concetto di cura e di prevenzione con la denuncia degli abusi di una sanità permeata di profitti, sempre più inaccessibili per i poveri, sempre più a misura di ricchi e assicurazioni private.

L’AMP si propone come punto di riferimento per la costruzione di un’informazione diversa mirata al reale coinvolgimento dei soggetti, per diventare luogo di auto-organizzazione dei bisogni reali. In quest’ottica, l’ambulatorio ha sempre sostenuto l’acquisizione da parte delle donne di una capacità critica rispetto alle risposte che la medicina propone ai problemi della salute femminile, a partire dalla considerazione che sessualità, maternità e contraccezione non sono patologie e che la cultura che le vuole medicalizzare impone privazione di libertà e di auto-determinazione.

Le carenze e le inadempienze istituzionali nei confronti degli immigrati hanno portato col tempo a legare l’attività dell’Amp prevalentemente alle richieste della popolazione migrante. Nonostante ciò, non intendiamo caratterizzarci con una attività di generico volontariato, ma intendiamo piuttosto praticare una solidarietà militante affinché il fenomeno migratorio non venga affrontato solo come un problema di pubblica sicurezza. Per questo motivo portiamo avanti battaglie per l’estensione dei diritti e delle garanzie di cittadinanza per tutti, esplicitando fin dal principio l’intenzione di chiudere le attività dell’AMP non appena il diritto alla salute sia realmente garantito a tutti.

 

Contatti

L’Ambulatorio Medico Popolare è a Milano, in via dei Transiti 28 (MM1 Pasteur).

Siamo aperti:

– lunedì dalle 15.30 alle 18 solo su appuntamento

– sabato dalle 11 alle 13 ad accesso libero (per favore, arrivate entro le 12.30)

We are open on Monday (15.30-18, by appointment) and on Saturday (11 am-13 pm, free access, please arrive not later than 12.30) | Nous sommes ouverts le lundi (15.30-18, sur rendez-vous) et le samedi (11-13, accès libre, merci d’arriver avant 12h30)

Per info, vieni a trovarci oppure scrivici a: ambulatorio.popolare@inventati.org